foto da drone dell'isola di aogashima

29 settembre 2021 H.11 Introduce Roberto De Pascale

 

Il fotografo Hamish Campbell ritrae la vita quotidiana sulla piccola isola di Aogashima, nell’arcipelago delle Izu. Sullo sfondo di un vulcano quiescente e di scogliere ripidissime a picco sul mare, i circa 150 abitanti ci raccontano cosa significa per loro “normalità” nell’isola dalle due caldere sullo sfondo di riprese aeree mozzafiato.

HAMISH CAMPBELL

di Valeria Amato

Il fotografo e regista cinematografico Hamish Campbell, nato in Australia, risiede da 10 anni nell’arcipelago nipponico, del quale esplora le tematiche dell’isolamento non soltanto sociale, ma culturale, geografico,  emozionale. Campbell ha lavorato principalmente a progetti personali, soprattutto nell’ambito dei documentari cinematografici; ciò gli ha permesso di attraversare tutto il Giappone per intervistare una miriade di individui, le cui storie ha reso indimenticabili attraverso la pellicola e la macchina fotografica.

Citiamo qui Hakobune (2019), documentario su Takahiro Yorifuji, un musicista di ambient music residente a Tokyo. La musica di Hakobune è eterea, delicata, rimanda a sentimenti di profonda bellezza e commozione, ma anche di tristezza; Campbell ha filmato Hakobune in diverse occasioni, anche durante una collaborazione con l’icona Chihei Hatakeyama.

Parallelamente alla cosiddetta ground cinematography, l’artista ha realizzato diversi video e documentari utilizzando la fotografia aerea: il governo Giapponese, infatti, gli ha concesso di sorvolare e filmare dall’alto l’intero territorio nazionale, incluse aree che normalmente sarebbero off-limits.

Nel 2018 ha collaborato con National Geographic per le riprese aeree della zona di esclusione di Fukushima. Campbell ha trascorso sul luogo alcuni giorni, insieme alla troupe nelle zone colpite dallo tsunami del 2011 e dall’esplosione nucleare; la zona di esclusione stava vivendo un crollo demografico, e il governo stava tentando di attrarre i residenti nelle zone che adesso potevano essere considerate sicure. Tuttavia, molti ex-residenti avevano iniziato nuove vite altrove, altri erano deceduti, ed altri ancora erano contrari a ristabilirsi in una nuova zona.

Il progetto più recente  è stato presentato al Place M Film Festival quest’anno: HORSES BY THE SEA, un documentario sui samurai di Fukushima. La comunità di Fukushima preserva la tradizione millenaria dei samurai con il festival di Nomaoi: il festival ha avuto origine circa mille anni fa nella regione di Minamisoma. Ha le sue radici nell’addestramento dei cavalli sul campo come parte delle esercitazioni militari, e nella cerimonia di cattura dei cavalli selvaggi. I cavalli catturati durante questa cerimonia venivano collocati nel santuario locale e ricevevano uno status semi-divino. Il progetto di include riprese aeree con il drone, e riprese da terra. Campbell ha visitato l’area diverse volte con Noriko Takasugi ed insieme hanno condotto le interviste per il documentario; la colonna sonora è di Hakobune.

Il sito di Hamish Campbell: http://www.hamish-campbell.com/