di Sabrina Cristofaro

La disuguaglianza di genere si manifesta in vari aspetti della vita sociale in Giappone, dalla famiglia alla rappresentanza politica, e si verifica in gran parte come risultato dei diversi ruoli di genere nella società giapponese tradizionale e moderna. Ma alcuni avvenimenti recenti fanno ben sperare che la situazione stia assumendo una piega diversa, in favore della parità.

“Il governo nel suo insieme porterà avanti con determinazione gli sforzi necessari per affrontare il divario di genere”, ha affermato l’ex capo del gabinetto Hirokazu Matsuno in una conferenza stampa, successivamente alla presentazione del Global Gender Report del World Economic Health Forum del 21 giugno 2023, nel quale il Giappone si è classificato al 125° posto su 146 paesi nella classifica del divario di genere, il peggior risultato registrato dal paese ed il più basso nella regione dell’Asia orientale, in particolare per quanto riguarda le donne in posizioni di leadership.

In tempi recenti, ci sono stati cambiamenti coerenti con questa affermazione: il primo ministro Fumio Kishida ha promesso di favorire un aumento della percentuale di donne dirigenti nelle grandi aziende, dall’11,4% al 30% o più, entro il 2030. E, al di là delle parole, alcune novità fanno ben sperare. Il 18 gennaio 2024 è stata nominata Tomoko Tamura come prima leader donna del Partito Comunista Giapponese (JCP), scelta apparentemente nella speranza di ampliare la propria base di sostegno ed attirare una schiera più ampia di elettori. Inoltre, la Japan Airlines (JAL) ha annunciato che Mitsuko Tottori assumerà il ruolo di presidente della compagnia aerea dal primo aprile 2024. Si tratta di una pietra miliare, poiché sarà la prima donna leader della compagnia aerea nei suoi settant’anni di storia. Particolarmente notevole è la posizione in quanto nuovo ministro degli Esteri di Yoko Kamikawa, che è considerata una personalità forte nel Partito liberaldemocratico al potere. Kamikawa, però, ha anche un aspetto controverso: da ex ministra della Giustizia ha firmato gli ordini di esecuzione di diversi membri chiave del culto apocalittico Aum Shinrikyo, responsabile dell’attacco mortale con gas Sarin nella metropolitana di Tokyo nel 1995.

“Questo è un governo che trova la sua forza nel cambiamento… Ho nominato ministri che sono persone d’azione per attuare i tre pilastri della politica economica, sociale e diplomatica”, ha affermato il primo ministro Fumio Kishida in una conferenza stampa a settembre.

I ruoli di genere sono ancora fortemente radicati nella società giapponese, ma probabilmente il governo sta gradualmente realizzando quanto la mancanza di miglioramenti in quest’ambito potrebbe influenzare le generazioni più giovani: i recenti sviluppi mettono quindi in luce una maggiore attenzione all’uguaglianza di genere.