La competizione musicale televisiva più longeva del pianeta

di Loris Zevrain

(come di consueto, cliccando i link in grassetto rosso le pagine di approfondimento si apriranno in una nuova scheda)

 

Il 31 dicembre 2021 si è tenuta al Tokyo International Forum la settantaduesima edizione dello show NHK Kōhaku Uta Gassen NHK紅白歌合戦, letteralmente “NHK Red and White Song Battle”, uno speciale televisivo della durata di quattro ore circa prodotto e mandato in onda alla vigilia di Capodanno dall’emittente pubblica NHK. Lo show della stazione televisiva fondata nel 1926 sul modello della BBC è ormai entrato a far parte della tradizione giapponese; di fatti, a partire dal 1951, ha gradualmente ampliato la propria risonanza e oggi viene trasmesso in diretta contemporaneamente su televisione e radio, anche al di fuori dei confini nazionali.

Lo speciale televisivo si configura come una sfida tra due squadre di 20/30 membri ciascuna composte dagli artisti di maggior successo nell’industria dell’intrattenimento: akagumi 紅組 (lett. squadra rossa), i cui membri sono solo donne, e shirogumi 白組 (lett. squadra bianca), i cui membri sono, al contrario, tutti uomini. Oltre alle classiche esibizioni dei singoli artisti, ce ne sono alcune speciali chiamate “Ring Show” in cui membri di entrambe le squadre si cimentano in esercizi di canto o in cui vengono presentate esibizioni di artisti non concorrenti. Successivamente, alla fine dello spettacolo, i giudici e il pubblico votano per decidere quale gruppo si è esibito meglio e viene intonata da tutti i concorrenti la canzone “Hotaru no Hikari” 蛍の光, basata su “Auld Lang Syne” comunemente cantata alle feste di Capodanno in Occidente.

Le origini dell’NHK Kōhaku Uta Gassen possono essere individuate nel programma radiofonico chiamato Kōhaku Ongaku jiai, trasmesso alla vigilia di Capodanno del 1945, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Lo show fu accolto estremamente bene, ma non venne riproposto l’anno successivo, si dovette infatti aspettare il 1951 perché venisse trasmesso nuovamente, anche se non più alla vigilia di Capodanno, ma nei primi giorni di gennaio[1].

[1] Tornò ad essere trasmesso alla vigilia di Capodanno solo a partire dalla quarta edizione il 31 dicembre 1953:

edizione del 1953 del kohaku uta gassen

La popolarità della trasmissione crebbe gradualmente e senza sosta e l’NHK Kōhaku Uta Gassen divenne ben presto lo spettacolo più seguito all’anno, basti pensare che nel 1963 l’indice di ascolti raggiungeva l’81.4%, complice il fatto che in Giappone il Capodanno si passa tradizionalmente a casa. Testimone di questa popolarità fu anche la creazione di format simili in paesi vicini, come il taiwanese Super Star 超級巨星紅白藝能大賞 (lett. Superstars Red and White Talent Awards) nato nel 2010 ma preregistrato e privo di squadre di genere. Negli anni più recenti la popolarità del programma sembra essere diminuita ma, nonostante nel 2019 si sia raggiunto l’indice di ascolti più basso della storia dello show (37.3%), lo spettacolo continua a rimanere ogni anno l’evento musicale più votato.

Il programma comincia alle 19.30 e si conclude prima della mezzanotte. Dal 1959 al 1972 si è svolto presso il Tokyo Takarazuka Theater e successivamente sempre alla NHK Hall. Fa eccezione quest’anno, che ha visto il Tokyo International Forum ospitare l’evento.

Kōhaku kōka

Legato all’enorme distribuzione dello spettacolo è anche l’interessante fenomeno dello Kōhaku kōka 紅白効果 (lett. red and white effect), ovvero l’effetto che ha sulle vendite dei CD degli artisti all’inizio dell’anno successivo. Infatti, non di rado capita che le canzoni di grande successo nella trasmissione vengano cantate nello show dell’anno successivo, contribuendo così alla cementificazione del successo di un pezzo.

 

le BISH

il gruppo giapponese Bish

Hiromi Gō

il cantante pop giapponese Hiromi Go

L’edizione 2021

 

L’edizione di quest’anno, forte di 43 esibizioni in gara (e numerose altre fuori competizione) si è conclusa con la vittoria della squadra rossa, ed è stata condotta da Haruna Kawaguchi, attrice e modella, Yo Oizumi, attore e doppiatore,  Mayuko Wakuda, giornalista e presentatrice della NHK.

In competizione abbiamo assistito a grandi ritorni quali Ai, cantautrice e rapper nippo-americana, o le Perfume パフューム, famosa girl band di Hiroshima alla quattordicesima partecipazione, e a 10 debutti tra cui si annoverano le Bish ビッシュ, gruppo idol alternative metal, le boy band J-pop KAT-TŪN カトゥーン e DISHH//, il cui cantante Takumi Kitamura ha anche un curriculum attoriale, o Fujii Kaze 藤井 風 , cantautore pop. Storico debutto anche per un gigante della scena musicale non solo nipponica,  Tomoyasu Hotei 布袋 寅泰, che quest’anno celebra 40 anni di carriera e si è esibito in un medley comprendente la sua leggendaria Battle Without Honor or Humanity ( Kill Bill di Quentin Tarantino).

Chi ha seguito le Cerimonie Olimpiche ha ritrovato con affetto Misia ミーシャ, che intonò l’Inno Nazionale durante l’evento di apertura, e Milet ミレイ, che partecipò alla chiusura (qui i nostri liveblog per chi volesse ripercorrere la Cerimonia inaugurale e quella di chiusura di Tokyo 2020).

Non sono mancati i classici dell’ enka 演歌  come ad esempio Yoshimi Tendō 天童 よしみ o Sayuri Ishikawa 石川さゆり (con il record di 44 partecipazioni e del pop (Hiromi Gō 郷 ひろみ).

Infine, tra gli ospiti  non si possono non menzionare Takayuki Yamada 山田孝之, protagonista di molti dorama tra cui Sekai no chūshin de, ai o sakebu 世界の中心で、愛をさけぶ (Crying Out Love, in the Center of the World) e Byakuyakō 白夜行 (Viaggio sotto il Sole di Mezzanotte), o Kotono Mitsuishi 三石 琴乃, una delle seiyū 声優 (lett. doppiatore) più popolari del Giappone.

 

   *Nuovo logo per lo NHK Kōhaku Uta Gassen, introdotto a partire dalla settantaduesima edizione dello show

Questa edizione è stata la prima in due anni con un pubblico di spettatori e ha introdotto alcune novità, come ad esempio l’eliminazione degli host separati per ogni squadra in favore di host “condivisi” con il compito di incoraggiare gli artisti indipendentemente dal loro genere, oppure il nuovo logo: un’immagine sfumata che va dal rosso al bianco. Inoltre, è stato recuperato il sistema di votazione a 3 punti, abbandonato nelle edizioni passate, con cui un punto viene assegnato dai sei giudici, un altro dal pubblico presente in sala e l’ultimo dagli spettatori da casa, cosicché la squadra con almeno 2 punti possa essere dichiarata vincitrice. Un altro aspetto interessante di questa edizione è stata la scelta del tema, ovvero l’aggettivo karafuru カラフル (lett. colorato), il quale, oltre che segno di inclusività nei confronti di valori differenti, si pone come risposta alla perdita di colore delle nostre vite quotidiane a causa della pandemia.

Come ogni anno, lo show si è tenuto alla vigilia del Capodanno, ma le valutazioni degli spettatori sono scese di 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente, raggiungendo così il minimo storico del 34,3%. Nonostante questa percentuale costituisca più di un terzo dello share televisivo, genera non poche preoccupazioni per il futuro dello show, anche alla luce dell’annuncio di poche settimane fa del vicepresidente della NHK Masagaki Satoru 正籬 , il quale ha comunicato la sua intenzione di un’ampia revisione di tutti i programmi, con un’enfasi sugli spettacoli di lunga data che ritiene siano diventati stantii. Questo, potrebbe significare due cose per lo show: una reinterpretazione di fondo che gli infonderebbe nuova vita o una chiusura del programma, cosa che appare però poco probabile considerando anche il fatto che, con i suoi 65 anni di corso e non essendo mai stata rinviata o annullata, il 31 dicembre 2017 la trasmissione è stata insignita del Guinness World Record per essere la competizione musicale trasmessa in televisione più longeva del mondo.[2]

[2] Per dovere di cronaca si ricorda che in quanto gara musicale nazionale, il Festival della Canzone italiana di Sanremo (che ha comunque caratteristiche molto diverse), vide la sua prima edizione nel 1951 e fu trasmesso in televisione per la prima volta nel 1955.

 

L’esibizione dei KAT-TUN la trovate qui

Il sito ufficiale dello show qui

 

le PERFUME

la girl band Perfume

i DISH//

la boy band DISH